Durante la conferenza della Nazionale,Verdi parla del suo trascorso in granata, Petagna elogia Belotti
È stata una conferenza stampa, quella della Nazionale, a tinte… granata. Almeno in parte, anche se inaspettatamente. A parlare oggi in quel di Coverciano sono infatti stati tre debuttanti in azzurro: Petagna, Verdi e Spinazzola. L’unico con un trascorso all’ombra della Mole, e proprio con Ventura allenatore, è stato l’attaccante ora al Bologna: fu tra i primi acquisti da quando si insediò il tecnico ligure, ebbe le sue possibilità ma, col tempo, finì ai margini della squadra. “Ho lavorato un anno e mezzo a Torino” dice Verdi, “e proprio con il mister. I concetti di gioco sono gli stessi, solo che qui c’è molto meno tempo per assimilarli” ha dichiarato il giocatore in conferenza stampa. “Con Ventura non ho mai avuto problemi in passato, ero solo molto giovane e avevo bisogno di crescere. Fu anzi il mister a chiamarmi, per chiedermi di venire in granata. Ha sempre creduto in me, ma avevo bisogno di prendere peso e di fare la giusta esperienza. Con la promozione, la squadra stava andando bene e non aveva senso cambiare le cose. Per questo sono andato via, le altre esperienze sono state per me molto importanti“.
Da un talento all’altro, anche Petagna, attaccante rivelazione della rivelazione Atalanta, ha voluto parlare del Torino. E, in particolare, di Andrea Belotti. Durante la conferenza della Nazionale, l’ex Milan non ha avuto dubbi nell’indicare il Gallo come “l’attaccante sopra chiunque altro. È avanti a tutti, anche a Higuain, Icardi e Dzeko. Ha già segnato tanti gol. È un attaccante pazzesco, con tanta cattiveria: anche io voglio lavorare sotto questo aspetto e attaccare bene l’area, come fa lui“. Parole di elogio per l’attaccante del Torino.
A me Verdi piaceva. Credo che ventura non lo vedesse molto, ovvio che ora ne parla bene lo ha chiamato in nazionale. Certo, le carriere dei calciatori a volte sono un terno al lotto, a meno che non ti chiami Diego Armando Maradona.
Mi fa pensare quello che raccontava l’altro gg C. Sala, relativamente ad un paio di prospetti giovani che aveva allenato in Primavera e su cui tutti avrebbero scommesso… persi nel nulla, uno mi sembra stia chiudendo la sua carriera nel Foggia.
Si vedeva che aveva davvero tanto talento. Contento per lui che finalmente stia riuscendo a mostrarlo con continuità. In generale, non solo Verdi, è davvero incredibile comunque il numero di variabili che incidono sulla carriera di un giovane promettente (testa, infortuni, momento della squadra, scelte dell’allenatore e quant’altro…) e possono… Leggi il resto »